Container Closure Integrity Testing. Rassegna Parte 3
I principali metodi riconosciuti per condurre prove di CCIT su prodotti farmaceutici sono:
Metodi definiti come probabilistici (soggettivi, forniscono solo una risposta passa/non passa): | |
Dye ingress test (Blue Ink test) o test con Blu di metilene | Metodo distruttivo |
Water bath test (Bubble test) | Metodo distruttivo |
Microbial ingress test | Metodo distruttivo |
Metodi deterministici (forniscono un valore numerico di riferimento e non sono soggettivi) | |
Caduta di Vuoto (Vacuum Decay) | Non distruttivo |
Analisi del gas nello spazio di testa HGA | Non distruttivo |
Lid deflection test (su blister) | Non distruttivo |
HVLD High Voltage Leak Detection | Non distruttivo |
Rilevazione di uscita di gas (Mass Extraction) | Non distruttivo |
Caduta di pressione (Pressure Decay) | Non distruttivo |
Misura di gas tracciante (Helium leak testing) | Distruttivo |
Gli enti regolatori e le raccomandazioni indirizzano unanimemente l’industria farmaceutica a spostare le metodiche dai metodi probabilistici ai metodi deterministici.
Le ragioni per questa preferenza risiedono nei vantaggi dei metodi deterministici ai fini della qualità e ripetibilità del risultato.
I Metodi Probabilistici (essenzialmente Dye Ingress e Water Bath Test) sono usati da molto tempo e richiedono apparecchiature di basso costo, ma sono fortemente dipendenti dalla valutazione soggettiva (errore umano) e dalla manualità e procedura adottate, con ciò aumentando la possibilità di risultati contradittori. Essendo metodi distruttivi, non consentono in nessun caso la ripetizione del e quindi consentono solo indirettamente di stimare l’incertezza del metodo. Poiché non forniscono un dato numerico, ma solo un giudizio passa/non passa sono difficilmente comparabili con risultati ottenuti da altri laboratori o altri apparecchi o in momenti diversi: consegue una scarsa riproducibilità.
I Metodi Deterministici si caratterizzano per essere Non Distruttivi (eccetto per i test con gas tracciante) da cui consegue la possibilità di ripetere la misura sullo stesso campione e quindi di determinare con buona affidabilità la variabilità (incertezza) di misura.
Inoltre, si tratta di metodi che prevedono minima o nessuna manipolazione del campione (ancora con l’eccezione del Helium Leak test) e perciò minimizzano la variabilità dovuta all’operatore; questi metodi si basano su apparecchiature che realizzano con metodi automatici una misura quantitativa, quindi un output numerico che può essere memorizzato e registrato e trattato statisticamente in modo conforme alle prescrizioni
Tra i metodi definiti come Deterministici, i più largamente usati sono certamente:
- Vacuum Decay (applicabile anche online, sul 100% del prodotto),
- Headspace Gas Analysis (applicabile anche online, sul 100% del prodotto),
- High Voltage Leak Detection (applicabile anche online, sul 100% del prodotto).
Il metodo che consente maggiore accuratezza (cioè la rivelazione di difetti di minime dimensioni) è la misura di Gas Tracciante, normalmente Elio, ma si tratta di un metodo Distruttivo (quindi niente ri-test), che richiede una complessa preparazione del campione e perciò certo non proponibile per Controllo Qualità sulla produzione. È tipicamente usato come metodo di raffronto negli studi applicativi o per lo sviluppo di nuovi materiali o tipi di contenitore.
Nei prossimi articoli vedremo più in dettaglio i differenti metodi, pro e contro, limitazioni, problematiche e false credenze. Read the review in English on http://www.qesse.eu
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